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Milano come negli anni ’70: si è raggiunto il numero (quasi) record di 1 milione e 400 mila residenti

A crescere, in quel di Milano, non è solo il numero di turisti intenti a farsi le foto in Duomo, rendendo impossibile l’attraversamento lineare della piazza. Non è nemmeno il numero di lavoratori che, nell’ora di punta, vi toglie anche quel centimetro quadrato d’aria che vi eravate ritagliati in metro, con tanta fatica. Come negli […]

A crescere, in quel di Milano, non è solo il numero di turisti intenti a farsi le foto in Duomo, rendendo impossibile l’attraversamento lineare della piazza. Non è nemmeno il numero di lavoratori che, nell’ora di punta, vi toglie anche quel centimetro quadrato d’aria che vi eravate ritagliati in metro, con tanta fatica. Come negli anni ’70 con il miracolo economico, a crescere in maniera progressiva e costante – quanto il numero di scioperi ATM al mese – è un po’ tutto. Il dato più rilevante è forse il numero di residenti in città fornito dall’anagrafe comunale.

«Si chiama Andrea e ha origini catanesi il milionequattrocentomillesimo milanese. Come promesso, l’ho ricevuto nel mio ufficio, a Palazzo Marino. In ricordo di questo giorno e della nostra chiacchierata gli ho regalato il mio badge della sessione del CIO di Losanna, quella in cui Milano e Cortina si sono aggiudicate le Olimpiadi invernali del 2026»: così il sindaco Beppe Sala ha festeggiato l’importante traguardo. Il 30 settembre 2019 infatti, l’anagrafe cittadina ha comunicato che la nostra città ha raggiunto 1milione e 400mila residenti.

A quanto pare, dal 2012 Milano sembra esser diventata sempre più appetitosa, e questo l’ha fatta lievitare in termini di residenti. Di questo bel bocconcino tutti sembrano volerne una fetta: da 1milione e 324mila del 2014 si è passati a 1,337 milioni del 2015, per poi arrivare alla cifra odierna.

Il record storico del 1971, per la gioia di asociali e misantropi, per il momento sembra esser solo un lontano ricordo. Diciamo per il momento, perché il 1 milione e 732mila persone di quell’anno, ancora non è stato raggiunto. E non è detto che ciò avvenga.

Sebbene il mercato immobiliare sia in continuo mutamento e la qualità della vita sia superiore a quella del resto della penisola, negli ultimi anni lo sviluppo dell’hinterland e il suo romantico less is more sembrano attirare più che mai. Attenzione Giargiana, state per essere invasi!

Le nuove linee della metropolitana, inoltre, stanno via via agevolando chi proprio non se la sente di abbandonare la villetta a schiera e svenarsi per un bilo mal assemblato da qualche parte all’interno della circonvalla. Altro fattore? Il recupero di edifici e stabili che si trasformano in alloggi super moderni in zone riqualificate con prezzi da urlo.

Ah, Torino – anche per quanto riguarda il numero di residenti – ha subíto come al solito, una sonora sconfitta.

Credit immagine, Credit immagine copertina

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