Per la serie dimmi qualcosa che non so, una delle ultime news dal fantastico mondo della pandemia ci dice che stiamo ingrassando di brutto. Bé, sarebbe stato strano il contrario. Con lo smartworking, ormai, il massimo dello sforzo che facciamo è lasciare il letto per raggiungere il divano (o la cucina, lo studio, è istess). Con il lockdown possiamo concederci giusto una corsetta intorno al palazzo, ma visto che adesso fa freschino… chi c’ha voglia, onestamente?
Dalle ultime ricerche è emerso che si tromba pure di meno, quindi pure tra le lenzuola non riusciamo a bruciare calorie. L’unica consolazione in questi mesi così traumatici sembra essere il cibo. Ordinato a domicilio, comprato, cucinato, cambia poco. La maggior parte delle nostre bilance fa sapere che stiamo mettendo su chili come se non ci fosse un domani. A rivelarlo è un’analisi di Coldiretti su dati Crea, il Centro di ricerca alimenti e nutrizione: ebbene sì, il 44% degli italiani è ingrassato a causa del Covid.
Non che ci fosse bisogno di uno studio per arrivare a questa conclusione eh, bastava il riflesso impietoso del nostro specchio. La Coldiretti ha sottolineato quanto sia aumentato, causa quarantena, il tempo trascorso davanti agli schermi e il consumo di alimenti conservati. A stare lontani dal moto e dallo sport è stato, in conclusione, il 53% degli italiani.
E di certo in questi mesi non siamo andati avanti a insalatine e centrifughe. Oltre al boom di gelati e lievito, pure birra e vino hanno fatto il botto negli acquisti degli italiani. Praticamente tutto ciò che un dietologo toglierebbe dalla nostra alimentazione se fossimo a dieta. Dai allora, tutti in piedi, andiamo a fare una corsetta rigenerante, dritti dritti all’Esselunga a comprare il Pandoro Imbruttito. Bè raga, non pensavate seriamente di mettervi a stecchetto proprio a Natale…
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