Qualcuno sta pensando di comprare casa? Allora mettetevi seduti e prendete appunti che facciamo un attimino un briefing. Vediamo prima di tutto come sta messo il mercato immobiliare milanese in riferimento ai primi sei mesi del 2020. Stando all’analisi dei dati forniti dall’Osservatorio Immobiliare Tecnocasa, i valori immobiliari del capoluogo lombardo hanno realizzato un aumento pari al +2%. Ergo, se pensavate di fare acquisti a prezzi stracciati in tempo di pandemia… anche no.
Una buona news è che i tempi di vendita si sono velocizzati: basta trascorrere mesi e mesi affogando nelle infinite scartoffie burocratiche. Taac, adesso una firmetta e la casa è vostra. Più o meno, dai.
Impossibile però prevedere come evolverà la situazione con la seconda ondata dei contagi: ahinoi, pare non ci siano grandi prospettive per chi è in cerca di finanziamenti. “I segnali che arrivano dalle banche sono di un aumento del tasso di rifiuto delle richieste di finanziamento — ha spiegato Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma, come riportato dal Corriere —, perché vengono valutate con più attenzione sia la situazione lavorativa del potenziale cliente sia l’azienda presso cui lavora”.
In ogni caso, se state pensando di dedicarvi al mattone, sappiate che ci sono delle zone che negli ultimi anni stanno facendo il botto. L’aumento maggiore dei valori, oltre il 50%, si è registrato (sempre in base ai dati di Tecnocasa) tra viale Certosa e la Bovisa, con i riflettori puntati soprattutto tra Mac Mahon-Largo Prealpi.
Altre zone che stanno suscitando sempre più interesse: Viale Piave, Via Morgagni, Corso San Gottardo. Poco appeal, invece, all’interno della Cerchia, fondamentalmente per due motivi: la scarsa qualità rispetto alle attese dei possibili acquirenti e i prezzi che sono sempre belli altini. Buono a sapersi.
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