I no vax sono avvisati, vi aspettano tempi duri. Tipo che se non vi vaccinate rischiate di dire addio ai viaggi, prima di tutto in Australia. Già, perché in tanti potrebbero prendere esempio dalla compagnia australiana Qantas, che ha deciso di far sapere ai suoi clienti che se vogliono mettere piede in aereo, insieme al passaporto, devono sventolare la prova che si sono vaccinati. “Una volta che il vaccino sarà disponibile al pubblico – ha spiegato l’amministratore delegato della compagnia a Channel Nine – cambieremo le nostre condizioni generali di trasporto. Ai passeggeri chiederemo di aver fatto il vaccino prima di entrare nei nostri aerei. Pensiamo sia una decisione necessaria e penso che sarà un argomento di discussione con gli altri colleghi in giro per il mondo”.
“Per entrare nel nostro Paese la vaccinazione sarà una condizione necessaria in alternativa alla quarantena di due settimane - ha dichiarato il ministro della Salute Greg Hunt - Ci aspettiamo che le persone che arriveranno in Australia mentre il Covid-19 continua a essere una malattia significativa nel mondo, siano vaccinati oppure vadano in isolamento”.
Un obbligo sensato, quello australiano, anche perché l'idea generale sui vaccini non è così ottimistica. Secondo un recente sondaggio condotto da Index Research a oggi più della metà degli italiani (il 51,2%) pensa che il vaccino non dovrebbe essere obbligatorio, favorevole invece il 44,6%. E più passa il tempo più la gente sembra manifestare perplessità: tra un sondaggio condotto lo scorso 5 novembre e uno condotto il 26 novembre, la percentuale di italiani intenzionata a vaccinarsi è scesa dal 68,8% al 52,3%. Sono saliti invece gli incerti, dal 4,6% al 24,3%.
Oh, fate come volete. Se però avete intenzione di fotografare koala e canguri, sapete già cosa dovrete fare.
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