Tempo zero e Letizia Moratti è riuscita nell’incredibile impresa di far rimpiangere Giulio Gallera. Una mission impossible, eppure… Già perché il neoassessore alla Sanità, nonché vicegovernatore della Lombardia, se n’è uscita con una proposta che nemmeno il più cinico degli Imbruttiti poteva partorire. In pratica donna Letizia, in una lettera inviata al commissario Arcuri, ha indicato i quattro parametri da considerare per distribuire le dosi di vaccino. Tra questi, la ricchezza prodotta dalla Regione.
Letizia Moratti ha chiesto, quindi, di prendere in considerazione non solo fattori demografici e sanitari, ma anche economici. Il Pil, in buona sostanza. “Uè, dobbiamo tutelare il fatturato, sganciateci i vaccini”, si legge come sottotesto. Brutale. E infatti tempo zero questa proposta ha scatenato la polemica. E ti pareva che in Regione non andavamo schisci almeno per qualche mesetto, senza figure di merda.
“Se è vero, e stento a crederlo, è evidente che ci troviamo di fronte a un tentativo di distrarre l’attenzione dai problemi della gestione del Covid in Lombardia”, è stato il commento di Carmela Rozza, consigliera Pd. Pure il ministro della Salute Roberto Speranza non ha apprezzato. “Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono. In Italia la salute è un bene pubblico garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più”, ha sentenziato.
Vista la figuraccia, dall’assessorato al welfare lombardo hanno voluto aggiustare il tiro, spiegando che il riferimento al Pil non è legato al concetto di ricchezza, ma alla necessità di una “accelerazione nella distribuzione dei vaccini in una regione densamente popolata di cittadini e anche di imprese, che costituisce uno dei principali motori economici del Paese”.
“Il concetto – hanno precisato dall’assessorato – non è quello di dare più vaccini alle Regioni più ricche ma se si aiuta la ripresa della Lombardia, si contribuisce in automatico alla ripresa dell’intero Paese”. Insomma, un maldestro tentativo di salvarsi in corner. Ma la proposta di Letizia Moratti può davvero avere un senso o è una cagata pazzesca?
