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“Ideona” del prof. Bassetti: “Vacciniamo prima tutti i calciatori di serie A”

Il prof. Matteo Bassetti ha suggerito di vaccinare subito tutti i calciatori della serie A. "Si darebbe un segnale preciso agli scettici", ha scritto su Instagram

Mentre noi stiamo qui ad aspettare il nostro turno per il vaccino, c’è chi ha proposto di dare la precedenza ai calciatori di Serie A. Il prof. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha scritto un lungo post su Instagram per suggerire di vaccinare subito i giocatori di Milan, Inter e Co. 

Prima di mandarlo a ciapà i ratt, però, cerchiamo di capire il senso delle sue parole. “Vacciniamo tutti i giocatori di serie A ( che sono meno di 600…) quando ci saranno le dosi. Penso che adottare questa soluzione sia intelligente per tre motivi”, ha esordito il doc. “Eviterebbe cluster che poi possono avere ripercussioni con il mondo che circonda ogni calciatore, si escluderebbero problemi al campionato con il rischio di rinvio di partite o peggio di interruzioni del campionato e si darebbe un segnale preciso agli scettici, cioè coloro che hanno dubbi sul vaccinarsi, con un esempio dato da chi ha un grande potere comunicativo e una profonda influenza su uno sterminato numero di persone”.

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Tutto sommato l’ultima motivazione sembra la più sensata: se Ibra o Lukako, per citarne due, si vaccinassero, i tifosi scettici potrebbero iniziare a valutare il vaccino in modo più positivo. Nonostante questo, ci sono ancora tante, troppe persone fragili che devono essere rese immuni il prima possibile. E infatti, taaac, tempo zero sotto il post di Bassetti si è scatenato l’inferno, nonostante il prof. abbia precisato: “Ovviamente la priorità restano gli anziani e i fragili in prima battuta, ma per fare tutto questo occorrono molti vaccini”.

Le polemiche sono comprensibili. Al di là di anziani e malati, ci sono un’infinità di categorie che probabilmente meriterebbero il vaccino per prime. “Vacciniamo gli insegnanti che rischiano ogni giorno”, ha suggerito un utente sotto il post. “Vacciniamo chi va in fabbrica a lavorare”, ha protestato un altro. “A me se vaccinate Ronaldo non me ne frega proprio niente”, ha affermato un follower. “Vacciniamo chi lavora nei supermercati cazzo”, ha commentato un utente senza molti giri di parole.

Insomma doc… i calciatori? Sul serio?

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