Oh, lo avevamo detto. Il nuovo mantra dell'Imbruttito è Green e Grano. Con la pandemia, poi, questo mood si è ulteriormente consolidato. Tipo, parliamo di spostamenti: saranno lo smog e l'aria sempre più irrespirabile, sarà il tempo trascorso a casa lontani dal traffico della tangenziale, sarà la ritrovata bellezza di una pedalata all'aria aperta. Sarà quel che sarà, ma i milanesi non ne possono più di mezzi inquinanti. Stop, basta.
Giusto qualche dato che sennò non ci credete: nel 2020 c’è stato un boom negli acquisti di biciclette, ben 2 milioni, cioè +17 % rispetto al 2019 e sono nati circa 200 chilometri di nuove ciclabili. Non sorprende allora il risultato del sondaggio di YouGov, commissionato dalla non-profit Transport & Environment: più del 70% dei residenti a Roma e Milano è favorevole al divieto di vendere auto a diesel e a benzina in Europa dopo il 2030. Insomma, si è capito che l'auto non è più così indispendabile e che esistono alternative ben più salutarli.
Dal sondaggio è venuto fuori che il 73% dei milanesi (mica poco) sarebbe favorevole a un eventuale divieto di vendita dei mezzi a benzina e a diesel a partire dal 2030. Ma perché il 2030? Così, a caso? Ma no, il 2030 è l'anno entro il quale l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di ridurre almeno del 40% le emissioni di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990. L'obiettivo big è quello delle zero emissioni entro il 2050.
Biciclette a parte, i milanesi sono super pro auto elettrica come mezzo del futuro. La situation però va migliorata, proprio per incentivare l'uso di questo mezzo green: secondo il 62% degli intervistati bisogna incrementare la presenza di colonnine di ricarica, mentre il 56% ritiene il prezzo delle auto elettriche troppo elevato e pensa che dovrebbe avvicinarsi a quello delle auto a motore. Insomma, se le auto elettriche rimangono un lusso per pochi, altro che 2030.
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