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Disparità, sessismo, assenza di flessibilità, maschilismo: sono tanti i motivi per i quali le donne possono trovare odioso lavorare in una determinata azienda. Di conseguenza ce ne sono altrettanti che rendono l'ambiente lavorativo top per le dipendenti. Great Place to Work, società di consulenza in ambito HR e leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, del benessere organizzativo e dell’employer branding, ha stilato per il quinto anno consecutivo la classifica dei Best Workplaces for Women. Insomma, i posti migliori in cui lavorare per le donne. Curiosi?

Grazie al questionario condotto su oltre 13.400 lavoratrici italiane, Great Place to Work ha individuati le 20 aziende nelle quali le donne sono più felici di passare la giornata. Rullo di tamburi... il paradiso delle dipendenti si chiama Sebach, azienda specializzata in servizi di noleggio di bagni mobili. Seguono Biogen Italia, impresa di biotecnologie e prodotti farmaceutici che scala dalla quinta alla seconda posizione rispetto alla classifica di un anno fa, e American Express, servizi finanziari e assicurazioni, che completa il podio.

Cosa c'è di bello, direte voi. Bè, si tratta di aziende virtuose in cui la presenza femminile è superiore alla media nazionale: il 52% dei dipendenti sono donne e il 44% del top management è femminile. Chapeau. Delle 20 imprese elencate in graduatoria, ben 5, hanno un CEO/Direttore Generale donna e due aziende guidate da una leader occupano i primi posti della classifica. Ma ecco qui sotto la lista completa:

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“Negli ultimi cinque anni abbiamo ascoltato più di 85mila donne e abbiamo identificato un netto miglioramento della soddisfazione delle collaboratrici riguardo ai loro ambienti di lavoro e, nello stesso arco temporale, la fiducia delle stesse dipendenti nei confronti dei propri leader è aumentata di ben 8 punti – ha dichiarato Alessandro Zollo, Amministratore Delegato di Great Place to Work Italia – L’opinione delle persone, in questo caso delle lavoratrici, è fondamentale per noi perché proprio grazie a esse riusciamo a offrire un prodotto finale preciso e impattante: siamo esperti di benessere organizzativo e di clima aziendale e, in quanto tali, ci preoccupiamo di ascoltare ogni singola persona in modo tale da valutare l’employee experience e realizzare, di conseguenza, la classifica finale".

Nelle 20 aziende va alla grande anche il Parity Index, ovvero un indice che raggruppa alcune tematiche come l’equità nelle promozioni e nella retribuzione, il profit sharing, la flessibilità e l’assenza di discriminazioni legate proprio al genere. Le 20 aziende premiate hanno, in media, un Parity Index dell’83% contro il 38% della media italiana. Siam messi male, in generale. Ma entriamo nello specifico: l’84% delle donne delle organizzazioni classificate ha dichiarato di avere benefit particolari e il 76% pensa che ognuno possa ottenere un riconoscimento speciale per il proprio lavoro. Infine, il 94% delle donne di queste aziende ritiene che le nuove modalità di lavoro consentano di svolgere efficacemente tutte le attività lavorative.

Diciamo che in queste aziende non troverete nessuno che vi chiederà: "Ha intenzione di avere figli?". Imbruttite, sapete dove spedire il cv.

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