Ussignur che roba. Ieri pomeriggio stavo ciondolando pigramente al centro commerciale Fiordaliso di Rozzano, Rozzangeles per gli amici, sperando di scovare qualche saldo clamoroso. Ci provo ogni anno, poi puntualmente mi scogliono di scartabellare tra gonne, abiti, jeans e T-shirt scontati e torno a casa a mani vuote. Un classico. Insomma, me ne stavo a sbirciare le offertone di H&M e Zara, quasi lieta della pioggia scrosciante che si stava esibendo outside, nella speranza che portasse un po' di frescura in questo luglio rovente. E invece...
Invece la pioggia è diventata diluvio e il diluvio è diventato grandine. E vabbè, io me ne stavo al riparo dentro il centro commerciale, si sa come vanno a finire questi acquazzoni estivi, abbaiano abbaiano e poi se ne vanno in cinque minuti, magari regalandoci un gioioso arcobaleno. Col cazzo. La grandine ha iniziato a picchiare duro ma io ho sorriso tra me e me perché avevo piazzato l'auto, come sempre, nel parcheggio sotterraneo. Bella riparata. Oh, comunque che strizza. La grandinata è esplosa contro le pareti del Fiordaliso e all'improvviso ha frantumato una vetrata del tetto, piombando con tutto il suo furore dentro il centro commerciale. Boccioni di ghiaccio grossi come albicocche.
Da buona italiana media per prima cosa ho sfilato il cell dalla tasca e ho ripreso la scena: la grandine che scendeva dall'alto, scaraventata in quel rettangolo di vetri rotti come una punizione divina. Figa, non bastava la pandemia? Fatto sta che tempo qualche minuto la furia si è placata, lasciando a terra vetri rotti, palle di ghiaccio e acqua. Molti negozi hanno abbassato le serrande, tanta gente ha continuato lo shopping come se nulla fosse, molti altri appena possibile sono usciti per scoprire con una certa angoscia quali conseguenze aveva avuto la grandine sulla loro automobile. Non benissimo.
Moltissime auto sono state gravemente ferite (solo le macchine dai, è andata già bene), vetri rotti e carrozzerie stile Emmental ma in zona sud in generale la grandinata ha causato parecchio disagio. Figa ci ho messo 40 minuti per fare un tragitto che solitamente ne dura 10. Strade allagate e alberi crollati al suolo come birilli, auto in coda e imbruttimento al volante modalità on. Comunque raga, è andata bene così. Se non fossi andata al Fiordaliso la mia auto sarebbe rimasta all'aperto, bersagliata dai giganteschi palloni di ghiaccio e a quest'ora probabilmente sarebbe a curarsi le ferite dal meccanico. Ma almeno 'sta apocalisse ha ammazzato un po' la caldazza? Seee. Sta per arrivare il caldo africano, con punte di 36-37 gradi. E che cazz...
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