Hai voluto la bici? Certo, e si pedala che è una meraviglia! Tra piste ciclabili, pandemia, mobilità dolce e bonus vari avevamo capito che il ciclista stava diventando il nuovo king delle strade milanesi, ma qui parliamo addirittura di un vero e proprio boom delle due ruote. Lo ha confermato il report 2021 della Confederazione delle industrie europee di biciclette, e-bike, componenti e accessori (Conebi), che ha segnato un massimo storico con un incremento del 40% sulle vendite rispetto al 2019.
Insomma, pare proprio che nella City tutti vogliano spostarsi in sella a una bicicletta. L'aria ringrazia, i fedelissimi delle auto un po' meno, ma tocca rassegnarsi. Parlano i numeri: l’Italia è al quarto posto con più di due milioni di vendite per biciclette, per non parlare della produzione di parti e accessori, settore nel quale siamo secondi in Europa. Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad un +14% nell'acquisto delle bici tradizionali, ma pare proprio che tutti vogliano quelle a pedalata assistita per viaggiare belli comodi: in cinque anni si sono quintuplicati i dati di vendita, con un +44%.
"Milano è una città virtuosa per numero di ciclisti, basti pensare che nel nuovo tratto di ciclabile tra corso Buenos Aires e viale Tunisia si è registrato un incremento del 122% di passaggi", ha spiegato Piero Nigrelli, direttore settore ciclo dell’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, come riportato dal Corriere. Pare quindi che il business delle due ruote, ad oggi, tiri tantissimo. Altro che botteghine introvabili. "Se fino a dieci anni fa i rivenditori storici e le officine in centro si contavano su due mani, al momento le realtà superano le centinaia", ha confermato al Corriere Davide Maggi di La Stazione delle Biciclette.
Non poteva che finire con un premio, quello che Milano ha ricevuto a luglio: il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab) che attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani in base alla mobilità urbana e la promozione del cicloturismo. Che power. E con il boom delle bici assistiamo inevitabilmente a un calo delle auto: ce ne sono meno di seicento per mille abitanti, che roba. "Attraverso un censimento in un tratto sui Navigli abbiamo visto un incremento di ciclisti in città (dal 2019 al 2020) pari al 110%" ha detto Guia Biscàro, presidente di Fiab Milano Ciclobby. "Devono essere riequilibrati gli spazi urbani in preda alle auto, la bici potrebbe risolvere l’affollamento dei mezzi pubblici che ostacola la ripresa delle scuole. È anche fondamentale che torni la possibilità di portare le bici sui treni dei pendolari, fermata dai troppi rider che bloccavano il passaggio".
Se tra i buoni propositi di settembre avete segnato Fare più attività fisica allora potrebbe essere arrivato il momento di salire in sella e macinare chilometri. La città è pronta.
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