C’è poco da dire di fronte alle immagini delle macerie del palazzo in via Antonini, bruciato dalle fiamme la scorsa domenica. I Vigili del fuoco hanno fornito le prime foto degli interni del grattacielo, nelle quali a fatica si riconoscono quelle che un tempo erano state delle abitazioni. I vigili, coordinati dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Marina Petruzzella, sono entrati ancora una volta nell’appartamento al quindicesimo piano dove si sarebbe originato il rogo, che si è poi esteso in tutta la facciata del palazzo.
Un incendio mostruoso, che si è propagato in un modo “Mai visto, dall’alto verso il basso“, come spiegato dagli inquirenti, che stanno continuando a indagare. Intanto, sappiamo che l’elettricità nell’abitazione al quindicesimo “Era stata staccata”, molto probabilmente dal proprietario prima di partire per le vacanze. Proprietario che non è rientrato a Milano dopo il rogo. Il fatto che non ci fosse elettricità, in ogni caso, eliminerebbe dalla lista delle possibili cause dell’incendio l’ipotesi del cortocircuito.
Venerdì 3 settembre i residenti della Torre dei Moro incontreranno l’amministrazione comunale a Palazzo Marino, perché ci sono un bel po’ di problemi da risolvere, come la menata degli alberghi: alcuni inquilini hanno lamentato di doversi sobbarcare i costi per intero. Insomma, c’è chi si chiede se quei soldi (50 euro a notte, secondo Repubblica) verranno prima o poi rimbosati. “La realtà – ha detto il sindaco Beppe Sala – è che abbiamo offerto delle camere in alberghi convenzionati mentre con il Quark non abbiamo una convenzione e cerchiamo di risolvere. Tra l’altro venerdì a valle dell’incontro abbiamo anche una giunta e cercheremo di prendere dei provvedimenti adeguati”.
Tra gli abitanti della Torre c’è anche Mahmood, che ha prontamente fatto sapere ai suoi fan di stare bene. “Per fortuna non ci sono state vittime. Un grazie ai vigili del fuoco per l’incredibile lavoro svolto e a voi tutti per i messaggi, vi voglio bene. La vita è bella“, ha poi aggiunto alla fine di un breve video. Il cantante, vincitore di Sanremo 2019, non ha voluto invece commentare il veleno sputato da certi pirla sui social, che si sono addirittura rallegrati per quanto successo all’artista. Che desolazione. “Mahmood la casa se la può ricomprare ma voi haters che gioite di quello che è successo la dignità non potete ricomprarla” ha scritto invece Ermal Meta su Twitter, a difesa del cantante. Ma che gente c’è in giro?
Fortunatamente la brava gente è ancora in maggioranza. Ecco perché è stato attivato il conto corrente Aiuto Subito per Antonini 3234. Tel chi il codice Iban per chi volesse aiutare le 66 famiglie rimaste senza un tetto: IT85V0503401752000000009413.
