Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
sindaco_milano

Imbruttiti, è tempo di fare il vostro dovere e piazzare una bella ics sul Sindaco che desiderate guidi Milano i prossimi cinque anni. Save the date: le elezioni amministrative saranno il prossimo 3 e 4 ottobre quindi keep calm e beccatevi sto mega recap, per non arrivare impreparati all'appuntamento con le urne.

I candidati. Bene, prima di tutto vediamo chi sono i 13 candidati alla poltrona di Sindaco di Milano. In pole position, l'attuale Mayor Beppe Sala, candidato del centrosinistra, che concorre per il secondo mandato. Tra i punti cardine del suo programma ci sono le case popolari. "Vorrei essere ricordato per aver trovato una formula comune, unica per migliorare la vita a quei 150mila milanesi che vivono in case di edilizia popolare", ha detto al Corriere. Visione ambientalista, nuove tratte del metrò e mood pro vax. Al contrario del suo sfidante di centrodestra, Luca Bernardo, che ha aperto alla possibilità di includere eventualmente un assessore no-vax, Beppe Sala ne è certo: "Io in giunta non ne avrei".

Luca Bernardo, pediatra, è il candidato del centrodestra. Direttore del Dipartimento di pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano e del Centro di coordinamento nazionale cyberbullismo. Uno dei primi interventi che firmerà in caso di elezione a Palazzo Marino riguarderà le piste ciclabili. Alcune di queste saranno cancellate, una per tutte quella che corre da Buenos Aires a corso Venezia. Grande attenzione anche allo stato di salute dell’edilizia scolastica e al tema sicurezza.

Layla Pavone è la candidata del Movimento 5 Stelle. Il suo obiettivo, come raccontato al Corriere, è offrire ai milanesi "Una valida alternativa ai due candidati maschi", cioè Sala e Bernardo. Attenzione alle periferie, innovazione e smart city, maggiore comunicazione con i cittadini e cura dell’ambiente. Una delle sue prime proposte riguarda la trasformazione dell'Area B in tassa di scopo, con ticket d’ingresso stabilito in base alla classe inquinante del veicolo e al portafoglio dell’automobilista.

Gianluigi Paragone, ex 5 Stelle e attualmente senatore di Italexit. Il giornalista si candida "Per restituire Milano ai cittadini, contro il monopolio delle grandi banche d'affari e delle multinazionali. La nostra è una proposta fortemente ideologica e si contrappone a quelle, identiche tra loro, del centrodestra e del centrosinistra". Se venisse eletto, Paragone si impegna a "Tassare i grandi del tech, senza alcuno sconto". Dice no al Green Pass e all'obbligo vaccinale.

Tra gli altri candidati ci sono anche Bianca Tedone, candidata di Potere al Popolo: è la candidata più giovane, 28 anni, ed è laureata in giurisprudenza e lavora nell’amministrazione dell’Università. Giorgio Goggi, candidato sindaco del Partito socialista italiano, legato ai temi ambientalisti. Gabriele Mariani è un ingegnere e architetto e corre per Milano in Comune e Civica Ambientalista. E poi ancora Natale Azzaretto del Partito comunista del lavoratori, che si era già candidato nel 2016 e nel 2011; Marco Muggiani con la lista Partito comunista italiano: l’obiettivo del suo programma è "Una metropoli con meno precari e un capitalismo che diventi più solidale". C'è anche Alessandro Pascale del Partito Comunista, che ha scelto come slogan: "A Milano serve una rivoluzione".

Ad ambire alla poltrona di sindaco anche Bryant Biavaschi, candidato di Milano inizia qui. Il suo obiettivo, ha detto a Fanpage, è di portare "Ottimismo ed entusiasmo per lavorare al servizio dei cittadini e non perderci nel discorso legato alle ideologie". Mauro Festa è il candidato del Partito gay e al centro del suo programma politico ci sono tematiche relative alla parità di genere e la lotta alle disuguaglianze. Infine Teodosio De Bonis, del Movimento 3V, che al grido di "Vaccini vogliamo la verità", cavalca la campagna contro il vaccino.

Sondaggi. Per avere un'idea di come potrebbero (condizionale d'obbligo) andare le votazioni basta dare un'occhiata ai sondaggi. L’ultimo sondaggio di Winpoll per il Sole 24 ore ci dice che, tra quelli che si sono espressi, il 55,5% dei cittadini vuole votare per Beppe Sala, che quindi potrebbe trionfare già al primo turno. Per Luca Bernardo voterebbero il 35,9%, mentre per Layla Pavone solo il 3%. Anche in caso di ballottaggio Sala vincerebbe nettamente lo scontro con lo sfidante: finirebbe 63,7 a 36,4. Bisogna precisare, però, che il 26% degli intervistati non ha risposto o non intende andare a votare. Una percentuale che, se riversata sui candidati, potrebbe confermare o ribaltare il risultato, come direbbe Borghese.

Quando si vota. Domenica 3 ottobre 2021 dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre 2021 dalle 7 alle 15. Il possibile ballottaggio è invece fissato per domenica 17 ottobre, dalle 7 alle 23, e per lunedì 18 ottobre, dalle 7 alle 15. Il ballottaggio è possibile, perché per essere eletta al primo turno la persona candidata a sindaco o a presidente deve superare il 50% dei voti validi. Altrimenti i due più votati vanno alla supersfida finale.

Come si vota. All’elettore verranno consegnate due schede elettorali, una azzurra e una verde a prova di dummies. Quella azzurra serve per eleggere il Sindaco e il Consiglio Comunale, quella green per eleggere il Presidente di Municipio e il Consiglio di Municipio. Con una croce su una lista il voto va alla lista e di riflesso anche al candidato sindaco corrispondente, mentre con una croce sul nome di un candidato sindaco il voto non si trasferisce ad alcuna lista collegata. Per scegliere sia lista che sindaco basta piazzare due X. Oh, si può pure votare un candidato sindaco e una lista che non fa parte della stessa coalizione. Se vi va e siete preparati potete pure inserire delle preferenze: con la croce su una lista si possono indicare uno o due cognomi, che nel caso devono essere di sessi diversi, di candidati al consiglio comunale di quella stessa lista. 

Chi può votare. Hanno diritto di voto tutte le cittadine e i cittadini italiani residenti a Milano che abbiano compiuto 18 anni. Il procedimento è easy: basta presentarsi al proprio seggio elettorale con un documento d’identità e con la tessera elettorale. Se siete in sbatti perché non la trovate più, eccovi il link per chiedere il duplicato. Non fate gli gnorri e andate a votare eh!

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito