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Maestra taglia i capelli a un’alunna, il padre chiede risarcimento di 1 milione di dollari

Jimmy Hoffmeyer ha denunciato la scuola nella quale un'insegnante ha accorciato i capelli della figlia per "riparare" un atto di bullismo.

L’assurda news di oggi è questa: un daddy from USA ha fatto causa alla scuola della figlia di 7 anni perché una maestra ha tagliato i suoi boccoli biondi. Così, anche se nessuno glielo aveva chiesto. Immaginate il vostro nano che vi esce da scuola rasato a zero e l’empatia è servita. Ma entriamo nel dettaglio: Jimmy Hoffmeyer, padre di Jurnee, un’alunna delle elementari Ganiard a Mount Pleasant, in Michigan, ha scoperto che una maestra, senza autorizzazione, ha tagliato i capelli della bambina.

In realtà l’insegnante aveva tentato di mettere una pezza a un atto di bullismo di alcuni pirletta, che sullo scuolabus avevano tagliato i capelli della piccola, ma solo da un lato. Tornata a casa, la piccola ha raccontato tutto ai genitori, che l’hanno poi portata da un parrucchiere per rendere meno evidenti le diverse lunghezze senza farle subire lo shock del taglio cortissimo. Oh, si vede che il nuovo look non è piaciuto alla maestra, che dal nulla ha deciso di uniformare la capigliatura tagliando tutto. Genio.

Per il papà i diritti costituzionali della piccola, di razza mista, sono stati violati e ha accusato l’insegnante (bianca) di discriminazione razziale, intimidazione etnica, inflizione intenzionale di stress emotivo, aggressione e percosse. First, i genitori hanno fatto cambiare scuola alla figlia. Non pago, il signor Hoffmeyer ha poi trascinato in tribunale la scuola del Michigan chiedendo un risarcimento di un milione di dollari. Secondo gli atti del processo intentato martedì presso la corte federale di Grand Rapids, il gesto avrebbe causato alla piccola un forte stress emotivo, causato dalla forzatura subita. Secondo l’accusa, la scuola “Non è riuscita a formare, monitorare, dirigere, disciplinare e supervisionare adeguatamente i propri dipendenti” e quindi deve rispondere in sede civile.

L’istituto ha risposto solamente con un richiamo formale alla maestra, che nonostante abbia violato la politica scolastica non avrebbe avuto intenti razzisti. “Come si può pensare di poter toccare i capelli di un’altra persona?”, ha detto Hoffmeyer al programma Good Morning America. “Non si tratta della sua bambina, come si può farla franca e pensare che sia una cosa ok? Hanno aggredito mia figlia.” Jimmy Hoffmeyer ha deciso quindi di fare brutto, riuscirà a prevalere in tribunale? Lo scopriremo nella prossima puntata.

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