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Che per comprare casa a Milano servisse un rene, già lo sapevamo. Ma fa impressione leggere che per avere una dimora di proprietà nella City servano ben 12 anni di stipendio. Che bomba. A rivelarlo l'ufficio studi di Tecnocasa su dati relativi alle compravendite immobiliari nel 2021, che però non sono così tanto diversi da quelli del 2020.

Milano, capirai che sorpresa, è la città più cara d'Italia e quindi quella in cui servono più annualità di stipendio per comprare casa. Per la precisione 12 anni e 3 mesi. Nel resto d'Italia siamo a una media di 6,7 annualità. Secondo posto per Roma, in cui per acquistare casa servono 9 anni e 2 mesi di lavoro. Firenze al terzo con 8,6 annualità, seguono Bologna al quarto con 7,7 annualità e Napoli al quinto con 7,5 annualità. E poi a ruota Verona, Bari e Torino. Chiudono la classifica Palermo e Genova, entrambe con 3,5 annualità. 

Precisazione: l’analisi si basa sui dati relativi al prezzo al metro quadro di un immobile medio usato, rilevati a gennaio 2021, e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendente (al netto dei dirigenti) a tempo pieno per attività economica e contratto, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, ricavate dalla banca dati Istat. Niente di nuovo, comunque. Il report del 2011 vedeva Milano al secondo posto della classifica, con ben 12 anni e 4 mesi di stipendi per riuscire a comprare casa. La media delle città però era più alta, 8,4 annualità. Clamoroso cambiamento per la Capitale, in cui servivano 13,3 annualità per avere un immobile di proprietà.

“Effettuando un confronto a distanza di dieci anni, si evince che a livello nazionale la differenza è stata consistente: infatti si è passati dalle 8,4 annualità nel 2011 alle 6,7 del 2021. In tutte le grandi città si registra una contrazione delle annualità di stipendio che occorrono per acquistare la casa con l’eccezione di Milano in cui è necessario lo stesso numero di annualità”, precisa l’analisi di Tecnocasa. Pronti col salvadanaio?

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