Ormai praticamente tutti i professionisti devono esigere il Super green pass da parte dei loro clienti. Imprenditori, ingegneri, dottori, giornalisti, escort. Sì, esatto, escort. Anzi, a maggior ragione le escort, che con i clienti hanno incontri decisamente ravvicinati. Tocca filtrare un minimo, no? A intercettare alcune professioniste della compagnia è stato Controcorrente, programma di Rete 4.
"Si tratta di un qualcosa che serve a preservare la salute di tutti, no?", ha spiegato una delle ragazze durante un primo contatto telefonico con l'inviato. E, in effetti, non fa una piega. Insomma, niente di strano. Figa va che le escort sono super organizzate eh, c'è chi si avvale pure di una segretaria. "Ho pensato in maniera imprenditoriale - ha confidato una - lei fissa gli appuntamenti e risponde al telefono quando non posso, poi misura la temperatura ai clienti, li fa igienizzare e chiede loro il Green pass. Ora vorrei riuscire anche a scansionare i codici Qr". Che business.
Oh, poi ci sono anche quelle più scialle. "Chi sono io per controllare il Green pass? - ha detto un'altra, controcorrente - Se avessi voluto controllarli avrei dovuto fare un altro lavoro". Basta fare un check nel web per verificare che in effetti ci sono molti annunci hot che precisano "Le proposte sessuali sono vincolate al possesso del Super Green Pass". Vale anche al contrario eh. Le signorine che sventolano la professione escort sul cv precisano, tra le skills sexy, elegante e disponibile, anche in possesso di green pass. Eh raga, tocca stare al passo con i tempi. Tutti.
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