Fa strano scrivere un titolo del genere, come se essere assunte nonostante una gravidanza fosse assurdo quanto essere assunti nonostante si possieda una coda o tre braccia. Eppure nel 2022, in Italia, ottenere un lavoro mentre si aspetta un figlio è una roba talmente rara (e bella) da fare notizia. E così non possiamo non raccontare la storia di Federica Granai, 27 anni, assunta dalla VoipVoice di Montelupo Fiorentino proprio mentre stava per cominciare una gravidanza. “È stato il momento più bello della mia vita” ha raccontato lei, dopo.
In pratica è andata così. Federica Granai durante la pandemia era finita in cassa integrazione in un’altra azienda, e così aveva cominciato a guardarsi intorno. Dopo il periodo di prova e cinque test superati sta per essere assunta dalla VoipVoice di Montelupo Fiorentino, Firenze, 38 dipendenti, attiva nel settore telecomunicazioni e servizi informatici. La ragazza è arrivata al colloquio finale con il boss Simone Tirreni per mettere la bandierina sulla posizione nel reparto Customer Care. Ormai la chiacchierata era giusto una formalità, Federica era la persona giusta per quella posizione. Lei, però, qualche giorno prima aveva scoperto di essere incinta. E ha deciso di informare subito il titolare, consapevole che avrebbe potuto darle il benservito. “Per me la lealtà e la trasparenza sono alla base di tutto. Avrei potuto firmare il contratto in silenzio e mettere l’azienda di fronte al fatto compiuto. Ma non me la sono sentita. Era troppo grande l’opportunità che mi veniva offerta e non volevo tradire la fiducia di chi ha creduto in me: Simone e tutti gli altri”.
“Tutto qui? E che problema c’è? È una bellissima notizia“, ha detto Tirreni, che ha poi raccontato tutta la storia su Facebook. Giusto farsi pubblicità, giusto parlarne che poi magari altre aziende prendono esempio. “Non chiediamo MAI a una donna se ha figli o se ha intenzione di averli”, ha scritto il Tirreni su Fb, raccontando poi il percorso di Federica. “Comincia a lavorare e si mostra subito all’altezza. La sua tutor Lucia Madaudo la segue e la forma. Poi fa altri corsi di Formazione e mostra una grande aspirazione di far parte della nostra squadra. Mano a mano che il tempo passa viene messa in Smart Working. Prima che vada in gravidanza finisce il suo periodo di prova e noi la assumiamo. Viene spostata al Provisioning e con la supervisione di Greta Tofani impara molte altre attività. Diventa precisa, puntuale e competente. Poi comincia il suo periodo di maternità. Qualche mese fa è diventata mamma e suo figlio Diego è meraviglioso“, ha scritto.
“Non era la prima volta che confermiamo una ragazza che mentre fa il suo periodo di prova resta incinta. Da noi non conta se sei uomo o donna. Conta se sei bravo o no e se raggiungi gli obiettivi assegnati. Spero presto che quello sguardo di paura che ho visto in Federica, sparisca presto dagli occhi di tutte le donne che devono comunicare ai propri datori di lavoro l’arrivo di un figlio. Spero che ogni donna, che da noi sono il 63%, possa presto avere le medesime possibilità di un uomo nel mondo del lavoro. Spero che non si chieda mai più a una donna, a un colloquio, se abbia figli o abbia intenzione di farne”. Eh sì. Vi ricordate i colloqui del cazzo di cui abbiamo parlato tempo fa? Una conferma che il domandone “Pensi di avere figli?” sia ancora gettonatissimo. Purtroppo.
