Skip to content
Buon Natale a Elon Musk, che è diventato la prima persona al mondo con un patrimonio di 700 miliardi di dollari / Dai, figata: da giugno 2026 si potrà andare da Milano ad Amsterdam con un treno diretto / Trendy o tremendy? I “cerotti” di Hermès da 140 euro (che non sono nemmeno veri cerotti) / La casa in montagna costa (sempre più) una fucilata: prezzi record in Lombardia / A Milano portarsi la schiscetta da casa fa risparmiare 3.200 euro all’anno / L’amore non va in vacanza fa scuola: sempre più italiani scelgono lo scambio casa per le feste / Da Clio a Strazzer fino a Ferragni: come le influencer hanno gestito (con diversi esiti) la crisi del proprio brand / Per avvicinarsi alla Fontana di Trevi da gennaio bisognerà pagare un ticket (forse) / Boom di licenziamenti negli Stati Uniti: è tutta colpa dell’AI o c’è sotto dell’altro? / La cucina italiana è patrimonio Unesco, ma in Alto Adige parte il polemicone: “i canederli non sono italiani” / Buon Natale a Elon Musk, che è diventato la prima persona al mondo con un patrimonio di 700 miliardi di dollari / Dai, figata: da giugno 2026 si potrà andare da Milano ad Amsterdam con un treno diretto / Trendy o tremendy? I “cerotti” di Hermès da 140 euro (che non sono nemmeno veri cerotti) / La casa in montagna costa (sempre più) una fucilata: prezzi record in Lombardia / A Milano portarsi la schiscetta da casa fa risparmiare 3.200 euro all’anno / L’amore non va in vacanza fa scuola: sempre più italiani scelgono lo scambio casa per le feste / Da Clio a Strazzer fino a Ferragni: come le influencer hanno gestito (con diversi esiti) la crisi del proprio brand / Per avvicinarsi alla Fontana di Trevi da gennaio bisognerà pagare un ticket (forse) / Boom di licenziamenti negli Stati Uniti: è tutta colpa dell’AI o c’è sotto dell’altro? / La cucina italiana è patrimonio Unesco, ma in Alto Adige parte il polemicone: “i canederli non sono italiani”
CONDIVIDI:
Link copiato!

Una coppia canadese sta portando i figli in giro per il mondo prima che perdano la vista a causa di una malattia

Edith Lemay, Sebastian Pelletier e i quattro figli sono partiti a marzo e hanno già visitato diversi paesi tra cui Namibia, Zambia e Turchia. L'idea dei genitori è quella di riempire gli occhi dei figli di bellezza fintanto che riusciranno a vedere.

Quella che stiamo per raccontarvi è una storia decisamente agrodolce. Una di quelle che ti fanno pensare, che ti obbligano a fermarti un attimo per capire che la menata quotidiana che ti sta facendo sbroccare è in realtà una cazzata. C’è una famiglia canadese, composta da mamma Edith Lemay, papà Sebastian Pelletier e quattro figli, che ha deciso di girare il mondo in lungo e in largo, per un anno. Una scelta dettata dalla volontà di riempire gli occhi dei loro figli di bellezza, persone, panorami. Perché purtroppo a tre dei loro bambini è stata diagnosticata la retinite pigmentosa, una rara condizione genetica che nel tempo provoca la perdita progressiva della vista.

E così sono partiti, un viaggio molto wild e molto free alla scoperta del mondo. Tutto documentato su Instagram, con tanto di scritta in bio “3 bambini diventeranno ciechi“, che forse è un po’ too much, ma forse serve per richiamare l’attenzione sulla malattia, incoraggiare sponsor per il viaggio e magari suscitare l’interesse di medici e ricercatori. Al di là di questa riflessione, l’idea di vedere il più possibile prima di non riuscire a vedere più è molto dolce, per quanto triste. Lo scorso marzo la family è partita da Montreal e ha toccato Namibia, Zambia e Tanzania, prima di arrivare in Turchia e passare poi in Mongolia e Indonesia.

Tutto è cominciato quando Mia, la secondogenita, a 3 anni ha iniziato ad avere problemi di vista. Dopo alcune visite, i medici le hanno diagnosticato la rara patologia. Dopo poco anche i due figli più piccoli, Collin (che ora ha 7 anni) e Laurent (5 anni), hanno manifestato gli stessi sintomi e ricevuto la stessa diagnosi. Solo Leo, il primogenito di 9 anni, è stato risparmiato dalla malattia. Il fatto che non esistano cure, ha spinto i genitori ad intraprendere un viaggio in giro per il mondo, documentato su Instagram e sulla pagina Facebook Le monde plein leurs yeux. “Non c’è niente che possiamo fare e non sappiamo quanto veloce avanzerà – ha spiegato alla Cnn mamma Edith – Quando il medico ci ha suggerito di far assorbire ricordi visivi ai bimbi ho pensato: non gli farà vedere un elefante in un libro, gliene farò vedere uno vero”. Eh, ci sta.

In questo viaggio la family ha investito tutto. Edith e Sebastian stanno utilizzando tutti i loro risparmi, aiutati anche dalla vendita della società per cui lavorava Pelletier e di cui deteneva azioni. Di cose fighe i bambini ne stanno facendo davvero tante: Mia è andata a cavallo, mentre Laurent ha realizzato il sogno di bere un succo sul dorso di un cammello. Di ricordi ne hanno già immagazzinati un bel po’ e tanti ne continueranno a raccogliere. Le parole della madre, intervistata dalla CNN, lasciano poco spazio ai commenti: “Non importa quanto sarà dura la loro vita, volevo mostrare loro che sono fortunati”.

CONDIVIDI:
Link copiato!