Se siete assidui frequentatori della metropolitana, ve ne sarete già accorti. In zona tornelli si è generato un business vivace, quello dei biglietti usati e rivenduti a metà prezzo. Dietro c'è una tecnica furbissima, ma efficace. Funziona così: alcuni ragazzi si piazzano vicino alle uscite delle underground meneghine, beccano i viaggiatori che hanno completato la loro tratta e gli chiedono di regalargli i biglietti appena utilizzati. Visto che questi ticket, in realtà, sono ancora validi, i bagarini si piazzano poi vicino alle macchinette e li rivendono a chi sta cercando un biglietto e magari è interessato a spendere un euro invece di 2. Il business, come spiega il Corriere della Sera, è possibile da quando è stata introdotta la possibilità di poter entrare più volte in metropolitana con lo stesso biglietto.
Stando a quanto riportato dal Corriere, e secondo il racconto di più testimoni, la rivendita sottobanco dei ticket ceduti dai passeggeri e ancora in corso di validità si svolge in diverse stazioni del metrò. Alcuni bagarini lavorano in gruppo, a due passi dalla postazione in cui è in servizio un addetto di Atm. Belli indisturbati, anche perché pare che a oggi nessuno sia intervenuto per fare domande sul nuovo business, nonostante sia conosciuto sia dagli agenti dell'Atm che dalla Polmetro, che di tanto in tanto collaborano con azioni specifiche per arginare il fenomeno. Una furbata, questa, che va avanti dal 2019, cioè da quando il costo del biglietto a Milano è salito da 1,50 a 2 euro, con la possibilità però di entrare più volte in metropolitana con lo stesso ticket, nel limite della durata del titolo di viaggio (dai 90 minuti in su). Piccolo particolare: i cartoncini sarebbero personali e non cedibili, quindi sto giochetto non si potrebbe proprio fare.
Ocio però, perché se alcuni bagarini propongono biglietti scontati ma validi, c'è anche chi tenta di appioppare ticket ormai scaduti. Lo scorso febbraio, per dire, il Nucleo tutela trasporto pubblico della polizia locale ha fermato un cittadino che vendeva abusivamente biglietti Atm alla fermata Stazione Centrale. A ottobre 2021, invece, è stata sgamata una ex funzionaria a capo di tutto il sistema di commercio abusivo di biglietti e abbonamenti per un giro complessivo di 1,2 milioni di euro. La squad stampava e clonava illegalmente biglietti e abbonamenti Atm, che poi venivano rivenduti nei vari Point della città grazie all'aiuto di alcuni complici.
Sicuro che se il prezzo del biglietto dovesse aumentare di nuovo, questi business sottobanco non potranno che trovare terreno fertile nello scontento dei passeggeri. L'aumento del ticket da 2 a 2,20 euro sarebbe dovuto avvenire a ottobre, ma a oggi il rincaro è temporaneamente congelato. Il Comune, infatti, pensa che sia la Regione a dover tirare fuori la grana per far fronte all'adeguamento Istat richiesto a luglio dalla stessa Regione Lombardia. "Al prossimo ministro dei Trasporti chiederemo urgentemente un tavolo tecnico perché intervenga a livello centrale per evitare il rincaro dei biglietti e sarà necessario aprire anche un'interlocuzione per aumentare i trasferimenti sul trasporto pubblico", ha detto l'assessora alla Mobilità di Palazzo Marino, Arianna Censi. Quindi raga, tutto fermo per ora. Vedremo col prossimo governo, ormai imminente, cosa cambierà. Speriamo niente.
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