Come tutti i milanesi sanno, l’università Bocconi è un ateneo privato della City fondato nel lontano 1902, specializzato nell’insegnamento di scienze economiche e sociali, giuridiche, manageriali e politiche. Con la Cattolica, si contende i percorsi di studio di molti figli della Milano bene, ma al di là di questo è indubbiamente un’eccellenza, sempre presente nelle varie classifiche mondiali dedicate alla qualità della formazione universitaria. Tipo, recentemente la Bocconi è entrata nella top 10 mondiale dei migliori atenei per scienze sociali e management nel nuovo QS World University Rankings by Subject 2022. Un preambolo necessario per introdurre la news di questi giorni: l’università Bocconi, che ha sempre avuto un’unica sede, a Milano, adesso ha deciso di espandersi anche a Roma. Taaac!
Il nuovo campus capitolino, appena inaugurato, sorge nel quartiere Nomentano, a poca distanza dalla sede ai Parioli della Luiss Guido Carli: per la precisione si trova in via Antonio Nibby 20, in uno space bello figo grazie alla valorizzazione e digitalizzazione di Villa Morgagni, edificio del 1939 (foto in cover, va che bella). Quattro piani per un totale di 2.450 metri quadrati, più oltre mille metri quadrati di giardino. Bello studiare così dai. La nuova sede di SDA Bocconi sarà in grado di ospitare fino a 260 partecipanti al giorno nelle sue undici aule, divise tra grandi, medie e sale studio. Ma non manca nemmeno il necessario per una frequentazione ibrida, che in alcuni casi consenta collegamenti da remoto. Top.
I primi corsi del nuovo campus capitolino riguarderanno Executive MBA e la Scuola d’Impresa per l’Italia. “Le attività nella sede romana saranno dedicate alla formazione post laurea – ha detto il rettore Bocconi Gianmario Verona a Repubblica – Già quest’anno si terranno 3 corsi della serie Open sui temi della crescita d’impresa per le pmi, della loro managerializzazione e del project management, e soprattutto l’edizione romana dell’Executive Mba in formato weekend. Ma anche la Scuola d’impresa per l’Italia, il programma triennale realizzato con Fincantieri e dedicato a 150 micro e piccole imprese del Centro-Sud”. Un programma coerente con l’obiettivo di questa duplicazione su Roma, quello cioè di avvicinarsi di più al territorio, posizionando la Bocconi in prossimità del tessuto economico, imprenditoriale e delle istituzioni di tutto il Centro-Sud.
Il dean (tipo preside) di SDA Bocconi Giuseppe Soda ha inoltre spiegato che la presenza a Roma esprime il duplice obiettivo della School of Management “di essere contemporaneamente una Scuola dalla prospettiva globale, che compete nel mercato internazionale, ma anche vicina al territorio e alle sue esigenze di formazione”. Inoltre, essere ancora più vicini alle amministrazioni centrali significa poter “contribuire in maniera ancora più proficua al loro sviluppo attraverso progetti dedicati come quelli che rientrano nell’iniziativa SDA4GOV, ossia il progetto dedicato alla PA per supportare i profondi processi di cambiamento richiesti dal PNRR e necessari per rilanciare il ruolo e l’efficacia dell’azione pubblica come leva di rilancio dell’intero sistema Paese“.
Quindi insomma, adesso che pure la Bocconi sta a Roma inevitabilmente starà col fiato sul collo alla Luiss. Un po’ di sana competizione, dai. “Con la Luiss abbiamo già un rapporto di vicinanza a Milano”, ha detto il Verona. “Il mercato dell’education è sempre più competitivo ma la sfida è sulle competenze, sul capitale umano, sull’offerta”. Ma, una domanda: adesso che la Bocconi si è piazzata anche a Roma, ci ritroveremo meno giargiana inda City?
