Oh, ma avete sentito che revolution si sono inventati a Bari? Il sindaco Antonio Decaro ha annunciato che nel 2023 l’abbonamento annuale ai mezzi pubblici passerà da 250 a 20 euro. Avete capito bene, praticamente sarà gratuito. La news è fresca fresca, quindi si deve ancora capire bene dove e come, ma di sicuro si sa il perché: incentivare i cittadini a spostarsi coi mezzi pubblici invece che con l’auto. Una roba molto imbruttita, bisogna dirlo: Green e Grano (risparmiato).
Una proposta che sta facendo molto clamore, anche perché totalmente inedita in Italia. Il Decaro ha spiegato a Repubblica di voler "andare incontro ai bilanci delle famiglie" in un periodo storico che, come tutti sappiamo, è segnato dal caro-qualsiasicosa. Quindi meno traffico, più felicità per l'ambiente. Meno cash spesi, più gioia per i cittadini. Easy. Ma, esattamente, come può il sindaco permettersi un'iniziativa simile? Cioè siamo scemi noi a continuare a pagare il prezzo dell'abbonamento annuale 330 euro? Il maxi sconto, a Bari, costerà ben 5 milioni di euro, ma come ha spiegato il sindaco sarà finanziato con una parte dei soldi del Pon Metro, un programma nazionale per interventi sullo sviluppo urbano sostenibile che ha una dotazione di 800 milioni di euro, provenienti da due fondi dell’Unione Europea. Ergo: il comune non dovrà tirare fuori un euro.
Ma ocio eh, da Bari ci tengono a precisare che non è una misura sociale. L'abbonamento a 20 euro non sarà limitato ai soli residenti della città, ma sarà esteso anche a chi ci va per motivi di studio o lavoro. Chiunque insomma, senza fasce di reddito. C'è da dire che, comunque, non è detto che l'iniziativa spacchi. Tipo, in Lussemburgo nel 2020 i mezzi pubblici sono diventati completamente gratuiti, però in generale la cosa non ha portato a cambiamenti clamorosi, quindi bo. La direzione green del capoluogo pugliese - comunque - è segnata: Decaro ha già fatto sapere cosa vorrà fare con i restanti 4 milioni di euro del Pon Metro (che in tutto ne ha sganciati 9), e cioè voucher e incentivi per l'acquisto di biciclette e pure per realizzare parcheggi nei punti di scambio del sistema ferroviario, per rendere più comode le cose a chi viene da fuori, che così non è costretto a muoversi con l'auto. E poi ancora piste ciclabili e un potenziamento dei trasporti pubblici. E a Milano?
Niente. Anzi, il Beppe Sala ha criticato aspramente l'iniziativa di Decaro, definendola come "un errore grandissimo", che costerebbe troppo ai comuni. "Grande rispetto per Bari - ha commentato Sala -, ma questo significherebbe fare un passo indietro nello sviluppo del trasporto pubblico e portare al tracollo tanti Comuni. Ma perché dobbiamo essere così demagogici?". Che ne pensate Imbruttiti?
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