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Milano queen dei parcheggi alla cazzo. Eppure le multe sono aumentate…

L'analisi degli attivisti di Sai che puoi? fa notare come la City abbia tre volte il numero di parcheggi in strada per 100 abitanti rispetto a Parigi e Barcellona. Strano però che al contempo siano aumentate anche le multe.

Milano, abbiamo un problema. Ci sono un’infinità di automobili, e molte di queste sono in divieto di sosta. A dircelo è l’analisi degli attivisti di Sai che puoi?, che fa notare come la City abbia tre volte il numero di parcheggi in strada per 100 abitanti rispetto a Parigi e Barcellona. I dati parlano chiaro: a Milano ci sono 297mila parcheggi in strada contro i 111.497 di Barcellona e i 125mila della capitale francese. I pass sosta residenti qui sono 400mila e sono gratuiti, a Barcellona sono 56mila e costano 52 euro, a Parigi 105.191 per 45 euro annui. Eh.

Come si traducono questi dati? Con “Ehi ehi, abbiamo un big problem”. Le auto in sosta a Milano occuperebbero – rendiamoci conto – quasi 5 milioni di metri quadri, quindi tipo 12 volte il Parco Sempione. Il comitato di attivisti invita allora a guardare a Parigi e Barcellona come “esempi di politiche coraggiose per uno spazio pubblico giusto, inclusivo, democratico”. A Milano ci sono davvero troppe auto dei residenti (quasi 50 ogni 100 abitanti) e troppe auto che entrano da fuori every day (600-700.000 al giorno) e questo dipende proprio dalla quantità esagerata di parking, a cui – bisogna dirlo – si aggiunge un atteggiamento troppo docile nei confronti della sosta irregolare, stimata in ulteriori 100mila posti auto. “A fronte della crisi climatica e dei gravissimi incidenti stradali che molto spesso coinvolgono come vittime le persone a piedi e in bicicletta, risulta urgente intervenire subito: è scientificamente provato che con una minor offerta di parcheggi l’automobile continuerebbe a venir utilizzata solo da chi non può effettivamente farne a meno per motivi lavorativi o di salute”, spiegano gli attivisti. Bè, qualcosina si sta già facendo (vedi restyling di Corso Buenos Aires), ma non basta.

Ma quindi il problema sono le multe? Stando agli ultimissimi dati del Codacons, Milano è in pole position fra i comuni italiani che hanno registrato i più alti proventi grazie alle multe stradali (con oltre 151,5 milioni di euro di incassi incamerati nel 2022) aumentati del 37,4% a livello nazionale. Questi dati sono emersi dalla rendicontazione ufficiale che, entro il 31 maggio di ogni anno, gli enti locali devono fornire al governo per la pubblicazione sulla piattaforma web del ministero dell’Interno. Non è che la Polizia Locale se ne stia proprio con le mani in mano eh, anzi: l’anno scorso sono state staccate 2,9 milioni di multazze, con un bel +39% rispetto al 2021. Bisogna dire, però, che il 2020 e il 2021 sono stati segnati pesantemente dalla pandemia, e un botto di gente se la lavorava in smart working, evitando quindi di prendere l’automobile.

“Abbiamo tre proposte per restituire spazio alle persone e favorire la mobilità attiva entro il 2027 – hanno scritto gli attivisti di Sai che puoi? –. Primo, eliminare tutta la sosta illegale su parterre alberati e marciapiedi. Togliere 80mila posti totali e lasciarne solo 20mila, partendo dalle zone con maggior densità di trasporto pubblico. E dare valore allo spazio pubblico, introducendo un sistema di tariffe annuali per i residenti”. Voi che ne pensate?

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