Sono passati pochi giorni dalla morte di Silvio Berlusconi, ed è già partita carichissima la gara a chi gli dedica per primo qualcosa. Una via, un giardino, un aeroporto. Pare che a spuntarla sia stato il presidente della Regione Attilio Fontana, che ha proposto alla sua giunta di intitolare all'ormai ex leader di Forza Italia il Belvedere di palazzo Lombardia. Si tratta del 39esimo piano, da dove si può ammirare una vista panoramica wow su tutta la City. La proposta è stata accolta benone dalla giunta. "Una decisione unanime – ha spiegato Fontana – per ricordare, con un segno indelebile, l’uomo, il rappresentante istituzionale e l’imprenditore. Colui che ha sempre avuto nella Lombardia il suo punto di riferimento principale". Quindi, è fatta? Not yet. Manca solo l'ultimo passaggio, la condivisione con i familiari, che dovranno accettare (oppure no) l'omaggio. In caso di assenso (cosa molto probabile) si procederà asap con l’intitolazione.

L'idea piace a tutti? Ovvio che no. Le forze di minoranza del consiglio regionale della Lombardia si sono espresse negativamente. "Credo che i luoghi di tutti, della collettività, luoghi istituzionali, debbano essere intitolati a persone che hanno unito e che uniscono, Silvio Berlusconi ha diviso molto", ha spiegato il capogruppo del Pd in Regione, Pierfrancesco Majorino. Come anticipato, comunque, non è la prima iniziativa dedicata a Berlusconi. L'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, aveva proposto di intitolare al defunto ex premier l'aeroporto di Linate, oggi dedicato ad Enrico Forlanini, pioniere dell’aviazione italiana che tra '800 e ‘900 diede grande impulso all’industria aeronautica italiana e internazionale. Per l'ex governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni, più che Linate sarebbe meglio Malpensa. "Se si scegliesse un aeroporto sarebbe più adeguato Malpensa - ha detto all’Adnkronos - mentre Linate esiste da cent’anni, il moderno Malpensa lo abbiamo fatto io e Berlusconi, lui da presidente del Consiglio, io da presidente di Regione. Quindi era il suo aeroporto, oltre che il mio".

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A Matteo Salvini l'idea comunque piace. Il Ministero dei Trasporti ha fatto sapere con una nota ufficiale di aver preso atto "con grande interesse" della proposta di intitolare a Silvio Berlusconi l’aeroporto di Linate, "un’idea che ha preso forza nelle ultime ore: sarà cura del Mit fare ulteriori approfondimenti e verificare anche la volontà della famiglia". Anche in questo caso, ci sono molti pareri contrari. Tra questi, Gad Lerner, che ha spiegato: "Se un domani dovessimo avere un volo Linate-Palermo, suonerebbe imbarazzante un volo ‘dal Silvio Berlusconi al Falcone-Borsellino". E poi, a suo dire "danneggerebbe l’immagine di Milano: abbiamo letto tutti i commenti su Berlusconi sulla stampa internazionale, in questi giorni".

C'è da dire che l'intitolazione di un aeroporto avrebbe un altro vantaggio: a differenza di una via o una piazza, non ci sono regole su quanti anni devono passare dalla morte, quindi non sarebbe necessaria alcuna deroga. Basta una decisione dell'amministrazione. Sì perché dopo la morte di Silvio Berlusconi sono fioccate da ogni dove le proposte di dedicargli una via di Milano, ma Beppe Sala ha frenato gli entusiasmi. "Bisogna aspettare 10 anni, si devono rispettare le regole". La legge italiana, infatti, prevede che, per i morti, occorrano 10 anni di tempo per dedicare un luogo di una città. Oddio, tempo fa volendo si poteva chiedere una deroga alla prefettura, ma il Comune di Milano ha deciso di non sfruttare questa possibilità. "Non lo abbiamo fatto per il mio amico Umberto Veronesi, che ha salvato migliaia di vite".

Intanto Il sindaco di Segrate Paolo Micheli (che è del PD, tra l'altro) vuole dedicare una piazza a Silvio Berlusconi, quella della sua Milano 2. Apricena, in provincia di Foggia, sarà invece la prima città in Italia a dedicare una strada al Cavaliere: la giunta comunale ha approvato una delibera per l'avvio dell'iter per l'intitolazione dell'ex via Modena in Via Silvio Berlusconi. Ad Arpino, in provincia di Frosinone, il sindaco Vittorio Sgarbi sta cercando una piazza da dedicare all'ex premier. "Ho impartito una specifica direttiva – ha detto Sgarbi all'Adkronos – ai miei uffici perché si provveda in tempi brevi a individuare la piazza o il giardino da dedicare a un grande leader politico che è stato prima di tutto un coerente uomo delle istituzioni e uno statista che ha servito l’Italia anche quando non è stato al governo, improntando le scelte politiche al senso di responsabilità". Insomma, dediche a pioggia.