Mentre lezioni ed esami sono in pausa estiva, è tempo per gli atenei italiani di essere passati al setaccio da parecchie indagini statistiche. Dopo QS Quacquarelli Symonds, che ha trovato in Milano, Roma e Torino le migliori città per studenti e il QS World University Rankings, che ha eletto il Politecnico milanese come best università italiana, arriva ora lo studio di AlmaLaurea, che individua i corsi accademici capaci di indirizzare verso i lavori più retribuiti e con maggiore tasso di occupazione. Così, giusto per farsi un'idea. In caso siate studenti in cerca di un futuro danaroso, o boomer con la voglia di rimettersi in gioco.
E se assecondare le proprie inclinazioni e passioni, nella scelta del corso di laurea da frequentare, è di certo una priorità, cadere nella rete di un indirizzo capace di farci trovare subito lavoro, per di più con un bello stipendio, è tanto di guadagnato. Ad orientarci nella decisione, il consorzio interuniversitario italiano sopracitato che, nato nel ’94, ha l'obiettivo di stilare annualmente indagini statistiche per la comprensione del mondo accademico italiano.
Anche a questo giro, il risultato del rapporto 2023 AlmaLaurea sulla condizione occupazionale, è una Top 15 delle lauree che offrono maggiori opportunità lavorative, ma anche uno stipendio più alto per neolaureati e laureati, rappresentati al 90%. Eccola in breve:
1. Informatica e tecnologie ICT – il guadagno netto mensile è di 2.041 euro;
2. Ingegneria industriale e dell’informazione - il guadagno netto mensile è di 2.003
euro;
3. Economia - il guadagno netto mensile è di 1.803 euro;
4. Gruppo medico-sanitario e farmaceutico - il guadagno netto mensile è di 1.776
euro;
5. Architettura e ingegneria civile - il guadagno netto mensile è di 1.754 euro;
6. Scienze - il guadagno netto mensile è di 1.680 euro;
7. Agraria, scienze forestali, veterinaria - il guadagno netto mensile è di 1.673 euro;
8. Giurisprudenza - il guadagno netto mensile è di 1.650 euro;
9. Gruppo politico-sociale e comunicazione - il guadagno netto mensile è di 1.583
euro;
10. Lingue straniere - il guadagno netto mensile è di 1.505 euro;
11. Scienze motorie e sportive - il guadagno netto mensile è di 1.452 euro;
12. Arte e design - il guadagno netto mensile è di 1.434 euro;
13. Ambito umanistico e letterario - il guadagno netto mensile è di 1.424 euro;
14. Psicologia - il guadagno netto mensile è di 1.406 euro;
15. Educazione e formazione - il guadagno netto mensile è di 1.380 euro
Anche l'employement rate (chi entro i 3 anni dal conseguimento del titolo trova lavoro) segue più o meno l’andamento di tale classifica, con i laureati in ingegneria industriale e dell’informazione, informatica e tecnologie ICT, architettura e ingegneria civile, ma anche gruppo economico e medico-sanitario e farmaceutico in pole position tra le posizioni più richieste. Con studenti che trovano lavoro anche a pochissime settimane dal conseguimento del titolo di studio. Not so good invece per i neolaureati e laureati in arte e design, settore letterario e umanistico, ma anche giuridico e psicologico, dove il tasso di occupazione fatica a decollare, anche per via di un mercato del lavoro saturo.
Stipendio ed employement rate non sono però tutto, visto che dal report Almalaurea emergono tante altre info, che ci suggeriscono di non dare mai per scontate alcune cose. Tipo il lavoro delle donne, che è ancora vittima di un largo gender gap. Mentre i dati dello stipendio medio mensile ammontano a 1.332 euro per i laureati di triennale e 1.366 euro per i laureati di magistrale, è bene considerare che, dati alla mano, a parità di condizioni, la manovalanza femminile percepirebbe circa 70 euro netti in meno ogni mese. Ulteriore fattore da considerare, le differenze sul territorio, dove è stato notato che chi lavora al Nord e al Centro percepirebbe mensilmente rispettivamente circa 101 e 53 euro netti in più dei lavoratori nel Mezzogiorno. Insomma bene, ma non benissimo.
Autore: Giulia Galbiati
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