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nubifragiomilano

E insomma, ormai lo abbiamo toccato tutti con mano il macello che ha lasciato il nubifragio a Milano, no? Tante le testimonianze foto e video che ci avete mandato (alcune in cover), ad indicare lo sconvolgimento materiale ed emotivo della nottata del 25 luglio. La città si sta riprendendo, piano piano, anche se visti i danni ci vorrà sicuramente un bel po'. Cominciamo dalle menate di Atm, visto che centinaia di alberi sono caduti sui binari dei tram e sulle reti aeree dei mezzi di superficie, costringendo a cambiamenti improvvisi delle linee. "In questo momento non sappiamo quanto ci mettiamo a ripristinare tutta la rete perché purtroppo la situazione, paradossalmente, non sta migliorando ma anzi le criticità si stanno ampliando: con la macchina comunale e i vigili del Fuoco stiamo monitorando tutta una serie di problemi e, in realtà, i punti di incaglio e i punti critici stanno aumentando perché il problema non sono soltanto gli alberi caduti ma stanno dando tutta una serie di problemi gli alberi che sono pericolanti e sui quali bisogna intervenire" ha detto in consiglio comunale il direttore generale della società, Arrigo Giana, come riportato da Mianews.

Tiene botta il sindaco Beppe Sala, che il giorno dopo il nubifragio aveva ammesso di non aver mai visto nulla del genere in vita sua, e che dovevamo fare i conti con il cambiamento climatico. Il maltempo "è stato un momento drammatico ma mi pare che la città stia reagendo bene" ha detto il Mayor a margine del Consiglio Nazionale del Coni, spiegando che "le strade e la rete dei trasporti saranno ripristinati in pochi giorni, il problema che richiede più tempo è sui parchi. Gli alberi caduti sono tantissimi". E ce ne siamo accorti, vero? E a chi critica il Comune di non essersi occupato abbastanza degli alberi della città, il primo cittadino ci tiene ad "escludere che ci sia stata una mancanza dal punto di vista della manutenzione". Quanto ci vorrà a tornare alla normalità? Non lo sa nemmeno lui.

"Magari tantissimo, ci sono due tematiche: gli alberi non si portano via cosi, devono essere tagliati, vuol dire tempo". L'idea, poi, è quella di ripiantarli ma anche qui... ci vorrà tempo. Anche perché secondo le stime stiamo parlando di oltre quattrocento alberi caduti sulle strade di Milano, una valangata. Intanto, in seguito alle verifiche tecniche e ad alcuni interventi che si sono resi necessari per ripristinare la sicurezza di alcune sedi, riaprono regolarmente Palazzo Reale, Pac e i Musei civici, compreso il Castello Sforzesco. Ancora chiusi, invece, il Museo di Storia Naturale, il Planetario e l'Acquario civico.

Ma parliamo di cash, va. Quanto ci costerà 'sto scherzetto? Bè, si parla di danni per più di 100 milioni di euro, che peseranno inevitabilmente sulle casse dello Stato e della Regione, che nel mentre ha chiesto di riconoscere lo stato di emergenza. "Il nubifragio che ha colpito la Lombardia questa notte penso possa ritenersi il più intenso da parecchi decenni, entro oggi formalizzeremo al Governo lo stato di emergenza - ha detto il presidente Attilio Fontana - I danni subiti dallo sradicamento degli alberi, alle palazzine danneggiate, ai danni agricoli per la grandine, ammontano a centinaia di milioni di euro". E poi, purtroppo, le conseguenze peggiori del nubifragio. "In 24 ore abbiamo registrato anche due vittime. Una donna a Lissone e una ragazza in Valcamonica. Ai loro cari, il cordoglio e le nostre sincere condoglianze".

Dura la situazione anche per l'agricoltura, come spiegato dall'assessore all'Agricoltura, Alessandro Beduschi in una lettera inviata al ministro Francesco Lollobrigida. "Gli eventi di queste ore hanno azzerato in pochi minuti le produzioni agricole pronte al raccolto e causato ingenti danni alle strutture e attrezzature del comparto. Per un settore già provato dalla siccità del 2022 e dall'aumento dell'incertezza dovuto alla guerra in Ucraina, si tratta dell'ennesimo duro colpo". La richiesta straordinaria è quella di emanare una norma in deroga alle disposizioni del decreto legislativo 102/2004 che assicuri copertura finanziaria anche per le aziende agricole sprovviste di copertura assicurativa.

Un plauso ai cittadini, però, bisogna farlo. Molte strade a senso unico si sono improvvisate a doppio senso a causa di alberi ad ostacolare la circolazione, ma pure senza vigili ad indirizzare l'andazzo tutto si è svolto - e si sta svolgendo - senza particolari difficoltà. Oh, almeno fino ad ora. Quindi dai... bravi tutti.

 

 

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