Ormai, nel sottofondo delle mie notti, i fuochi d'artificio sono preventivati, non mi fanno più particolare effetto. Ecco, se cominciassi a sentire i grilli probabilmente mi sveglierei di soprassalto, sudata e terrorizzata. Invece i botti no, quelli ormai fanno parte dello skyline uditivo delle mie nottate. Delle "nostre", nottate. Perché li sentite anche voi - sì - i fuochi d'artificio, solitamente verso mezzanotte? Ricordo distintamente che anni fa, in un momento di lucidità acustica, chiesi lumi a mia madre in merito a quei rumori assordanti che quasi ogni notte spuntavano a rompere il silenzio notturno. "È arrivata la droga", mi rispose, con la sicurezza che manco Scianel di Gomorra. "Sono dei segnali per indicare che è arrivato il carico", e abitando all'epoca non lontano da Rozzano, diedi la spiegazione per buona.
Cioè, cosa ne potevo sapere io?
Ho scoperto solo molto tempo dopo che quella della droga era una leggenda metropolitana (poveri amici di Rozzangeles, accusati ingiustamente). Colpa di serie tv tipo Gomorra, che raccontano di come i botti e i fuochi d'artificio siano utilizzati spesso per festeggiare l'arrivo di carichi di droga nel quartiere. Un modo anche per inviare la comunicazione alla rete di criminali, e pure per sbeffeggiare le autorità. Oh, visto che Milano ormai la paragonano a Gotham City, i fuochi sparati ogni notte per celebrare lo spaccio avevano pure un loro senso. Rendono il panorama notturno della città ancora più cupo, oscuro, malvagio, anche sottilmente intrigante se ci piace il genere. Eppure raga: la droga non c'entra una sega, sapevatelo. Avvisate tutti gli amici cospiratori su Facebook.
La verità, come nei migliori casi di omicidio (giusto per mantenerci nel mood torbido) è la più semplice, scontata e banale. Se sentite i fuochi è perché qualcuno sta festeggiando qualcosa, ma di legale: un compleanno, un matrimonio, una laurea. Un prediciottesimo, se sono venuti a trovarci i parenti da giù. Certo, se li sentite di sera tardi all'80% è colpa di qualcuno che sta cantando Happy Birthday fuori da qualche locale, in un cortile, sul tetto o sulla terrazza di casa. O magari al parchetto. Voi potete anche chiamare i carabinieri eh, lamentandovi come il vecchio Giacomino perché il casino vi ha disturbato il sonno o spavendato il cane. Il problema è che raramente la police trova qualcosa, botti e fuochi durano pochissimo e quando gli agenti arrivano trovano solo i resti di una festicciola finita.
Poi oh, capita pure che qualcuno venga beccato eh. Come riportato da Repubblica, a metà ottobre a Rozzano (eh, sempre qui torniamo) cinque ragazzini sono stati beccati e multati dalla polizia locale mentre sparavano fuochi d'artificio. Lo scorso aprile un tipo di Pogliano Milanese ha pensato bene di stupire la fidanzata accendendo 35 razzi su una panchina. Beccati lui e i suoi amici, 500 euro di multa. Stessa roba a giugno, un tizio ha dovuto sganciare 450 euro perché stava piazzando botti. Comunque non si spara mica solo fuori Milano eh, pure in centrocentro, nei quartieri della movida, everywhere.
Dai Navigli a Porta Venezia, passando per Sempione, Fiera, Barona, Corvetto, Giambellino, Quarto Oggiaro. Si festeggia, si spara e poi magari nella foga si rompe una vetrina, si danneggia un'auto o si genera un piccolo incendio in un cestino o su un balcone. Disagi. C'è anche una fetta, più piccola, di fuochi fatti esplodere fuori da San Vittore o dal Beccaria per festeggiare il compleanno di un detenuto, o per fargli una sorpresa. Si fa partire la miccia e poi si scappa prima dell’arrivo della pattuglia della penitenziaria. Non so se vi ricordate, a febbraio 2022, quando il rapper Baby Gang festeggiò l'uscita da San Vittore (dove era rimasto un mese dopo essere stato arrestato con l'accusa di aver preso parte a una serie di rapine) accendendo fuochi d'artificio davanti al carcere.
Noi ci possiamo pure incazzare, ma c'è poco da fare. Il Comune ha già fatto sapere di avere le mani legate visto che già in due occasioni il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso dei commercianti contro le ordinanze antibotti. Quindi raga, se i fuochi vi tolgono il sonno c'è solo una solution: tappi per le orecchie e via nelle braccia di Morfeo.
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