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Milano dedicherà una statua a Margherita Hack!

Fondazione Deloitte, in co-progettazione con Casa degli artisti e col sostegno del Comune di Milano, ha deciso di dedicare una statua alla grande astrofisica scomparsa nel 2013.

Eccoci di nuovo con una grande news! Solo qualche mese fa vi avevamo annunciato che – finalmente – Milano avrebbe avuto la sua prima statua dedicata a una donna (al di là delle figure religiose, si intende), ovvero Cristina Trivulzio di Belgiojoso. Una notiziona che in realtà nascondeva una triste realtà: finora, su 121 statue in città, nessuna era stata dedicata a una figura storica femminile. La Cri ha però fatto da apri fila, e dietro di lei arriverà nientepopodimeno che l’astrofisica Margherita Hack. L’iniziativa è stata promossa da Fondazione Deloitte in co-progettazione con Casa degli artisti e col sostegno del Comune di Milano.

La statua sarà inaugurata nella primavera del 2022, anno in cui ricorrerà il centenario della nascita dell’astrofisica, accademica e divulgatrice scientifica. Casa degli Artisti sta invitando una selezione di artiste italiane e internazionali a partecipare al concorso di idee, dopodiché una giuria di esperti sceglierà il progetto vincitore. Alla fine, la scultura verrà donata al Comune e Fondazione Deloitte si farà carico della manutenzione per gli anni a venire. Happy ending.

“Sono certa che questo sia solo l’inizio di una lunga serie di azioni positive – ha detto la consigliera comunale del Pd, Angelica Vasile, promotrice della mozione che chiedeva proprio l’intitolazione di statue a figure femminili in città, vista la loro assenza – perché una società più giusta ed equa passa anche dal riconoscimento del grande contributo delle donne alla scienza, all’arte, alla storia, alla letteratura, e anche alla conquista della democrazia nel nostro Paese”. Eh beh, sì.

Margherita Hack è stata (ed è) una donna in grado di ispirare intere generazioni, portatrice di valori universali e libera pensatrice anche al di fuori del campo delle materie Stem (cioè science, technology, engineering e mathematics). Ok, forse qualcuno obietterà che l’immensa Margherita c’entra più con Firenze che con Milano, ma la sua statua sarà un modo per raccontare “La testimonianza e il riscatto di vita di Margherita Hack, che devono essere un modello per tutte le donne STEM del futuro. Perché bisogna spingere sempre di più per attrarre e formare talenti femminili e farne un pilastro della nostra crescita”, come ha detto Paolo Gibello, Presidente di Fondazione Deloitte.

Questa volta, quindi, più che una celebrazione delle grandi donne di Milano, si vuole omaggiare una grande donna. Universalmente grande. “Questa amministrazione si è sempre impegnata, su diversi fronti – dall’arte alla scienza, dalla toponomastica allo sport – nel riconoscimento del multiforme talento femminile: un impegno che riguarda la storia, il presente e il futuro delle nostre comunità. Per questo siamo fieri di questa una nuova opera in grado di valorizzare non solo il contributo di umanità e capacità di una grande scienziata, ma anche il lavoro delle artiste chiamate a progettare il monumento a lei dedicato”, ha commentato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano.

In attesa di vedere la statua, che sarà collocata in una posizione centrale della City, speriamo che Margherita ci aiuti a guardare lontano. Se non proprio verso le stelle, almeno verso una maggiore gender equality.

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