Anche se ormai nel mondo del lavoro si parla sempre più spesso di Great Resignation (significativo aumento delle dimissioni volontarie post Covid) fa piacere sapere che ci sono realtà dalle quali, invece, nessuno vorrebbe mai andarsene. A dircelo è la classifica Best Workplaces for Millennials 2021 di Great Place to Work, azienda leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale e dell’employer branding. Per l’occasione sono state coinvolte ben 128 aziende e sono stati intervistati 40.854 collaboratori, di cui 8.960 Millennial, il cui giudizio ha costituito i 2/3 del punteggio totale.
Prima di srotolare la classifica, precisiamo che per quanto riguarda le aziende classificate, la quota di collaboratori con età compresa tra i 24 e i 34 anni è pari al 44%, un dato di molto superiore rispetto al 21% della media ISTAT. Le imprese in classifica, inoltre, staccano di 15 punti percentuali le organizzazioni non premiate sia dal punto di vista dell’equità sia per quanto riguarda la dimensione del rispetto, cioè l’insieme dei comportamenti che il collaboratore vive nella relazione con il proprio responsabile. Insomma, luoghi di lavoro sani, sereni, stimolanti.
Le skills delle aziende premiate dalla classifica comprendono, ad esempio, la presenza di promozioni e riconoscimenti, 81% contro il 55% dei Millennial che lavorano in aziende fuori elenco. Queste realtà meritano anche per la cultura dell’innovazione (87% vs 67%), per la collaborazione del team (92% vs 72%) e per un buon equilibrio vita-lavoro (85% vs 76%). Ma vediamola questa classifica, dai.
Il podio dell’edizione 2021 vede al primo posto Bending Spoons, azienda specializzata nel settore dell’Information Technology. Sono in Corso Como 15, se vi interessa passare a lasciare il curriculum. Medaglia d'argento per Mia-Platform, protagonista del mercato delle soluzioni tecnologiche per la realizzazione end-to-end di piattaforme digitali cloud native. Indirizzo: via Imbonati 18, fate un check sul sito perché ci sono diverse posizioni aperte. Chiude il podio Casavo Management, realtà di spicco nell’ambito del Real Estate. Su Maps mettete via Lombardini 10.
"Basta osservare i comportamenti dei Millennial per capire meglio il fenomeno della Great Resignation – ha dichiarato Beniamino Bedusa, Presidente e Partner di Great Place to Work Italia – Solo ascoltando le loro esperienze potremo comprendere cosa sta succedendo e soprattutto come le aziende dovranno correre ai ripari. Per la realizzazione della classifica finale i giudizi dei Millennial non potevano che essere decisivi: sono infatti quasi 9mila i ragazzi dai 24 ai 34 anni di cui abbiamo raccolto i pareri tramite il nostro questionario Trust Index©. L’employee experience di questa categoria di collaboratori è e sarà sempre più importante in vista del 2022 per la costruzione di un ambiente di lavoro ottimale in cui il benessere organizzativo risulta fondamentale".
E ora beccatevi la top 15. Date un'occhiata e nel caso... sguinzagliate i curricula!
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