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Meno carezze e meno orgasmi: il sesso in pandemia è un disastro

Lo dice uno studio americano: il 34% dei partecipanti a una ricerca pubblicata sul Journal of Sex and Marital Therapy ha rivelato di aver avuto conflittualità nella coppia a causa del virus

Allora, sapevamo già che la pandemia ci sta togliendo la voglia di fare sesso. Siamo lì che pensiamo alla zona rossa, ai contagi, ai parenti che non vediamo da mesi, alla nostalgia per la vita di prima. Stiamo h24 appiccicati al nostro partner, e magari pure ai nani in DAD. Capirai che desiderio di fornicare.

In più, adesso sappiamo che pure il poco sesso che facciamo… lo facciamo male. Il romanticismo pare sia morto: abbracci, carezze, coccole. Nada. E gli orgasmi non pervenuti. Queste rivelazioni incoraggianti arrivano da uno studio pubblicato sul Journal of Sex and Marital Therapy. Tensioni, litigi e difficoltà legate alla convivenza forzata e allo stress da pandemia hanno soffocato fantasia e passione. Triste ma vero.

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Il 34% dei partecipanti della ricerca (su 1.010 adulti americani) ha rivelato di aver avuto dei conflitti a causa del virus. In queste coppie è stato evidenziato come le tensioni abbiano portato a una diminuzione della frequenza con cui erano soliti abbracciarsi e tenersi per mano. Calo ancora più netto per quanto riguarda la penetrazione e il sesso orale. No good. Non parliamo poi dell’orgasmo, questo sconosciuto. “La presenza del conflitto legato al Coronavirus tende a ridurre l’esperienza di un orgasmo e il sentirsi emotivamente vicini nella coppia”, hanno spiegato i ricercatori.

“La soddisfazione sessuale può contribuire alla salute e al benessere generale”, ha concluso la doc Maya Luetke dell’Università dell’Indiana, che ha coordinato la ricerca. Eh grazie, fin lì ci arrivavamo anche noi. Insomma raga, se trombassimo meglio ne guadagneremmo in salute mentale. Ma farci tornare la voglia sembra una mission impossible

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