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Lifestyle
provenza

Imbruttiti, state già pensando alle vostre vacanze 2023? No perché, anche se siamo solo a gennaio, il momento è perfetto per iniziare a organizzare, in modo da non arrivare all'ultimo a dover scegliere le soluzioni più care e meno interessanti. In caso siate ancora incerti sulla meta, sappiate che c'è una nuova tendenza in town: il turismo olfattivo. Piuttosto intuibile dal nome, indica la volontà di viaggiare e visitare per far godere in particolare il senso dell'olfatto. Spazio così non solo a città e luoghi particolarmente odorosi, ma anche a tour e mostre che fanno dei profumi il loro punto di forza. Quelli bravi come Rachel Herz, neuroscienziata della Brown University ed esperta della scienza psicologica del profumo, spiegano infatti che l’olfatto è l’unico senso direttamente collegato alla memoria e ai centri di apprendimento emozionale del cervello. Fino ad ora, però, non si è mai dato particolare risalto all'experience olfattiva, e di certo non si è mai considerata protagonista del viaggio. All'alba del 2023, le cose stanno cambiando. Sempre più luoghi, edifici e realtà turistiche si stanno organizzando per regalare ai propri visitatori percorsi sicuramente belli da vedere, ma anche godibilissimi da snasare. Se la storia vi intriga, ecco a voi 7 destination top per immergersi nel turismo olfattivo.

 

Museo di Ulm, Germania

Se c'è un posto in cui fare del turismo olfattivo e pure culturale, questo è sicuramente il Museo di Ulm. Insieme a un team del progetto di ricerca dell'UE Odeuropa, il museo ha selezionato alcune opere d'arte che raffigurano odori o cose che odorano: giardini profumati, indumenti, il fumo dell'inferno o il profumo di un tavolo da pranzo. Questi odori sono diventati realtà grazie ai profumieri dell'International Flavours and Fragrances, che li hanno ricreati per il museo. "Con l'olfatto raccontiamo le storie sconosciute dietro i dipinti. Segui il tuo naso attraverso il Museo di Ulm e sperimenta le opere selezionate della nostra collezione in un modo sorprendentemente diverso". Qui, ad esempio, si può snasare il dipinto del XVI secolo Cristo nel Limbo di Martin Schaffner: grazie ai diffusori di profumo, i turisti possono percepire gli odori di zolfo e fumo suggeriti dai cancelli tra le fiamme dell’inferno. Uh, figo.

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Museo di Amsterdam, Paesi Bassi

Ok, facile fare dell'ironia immaginando quali tipi di odori si sentano gironzolando per le vie di Amsterdam. Ma a parte le ovvietà, è molto interessante il progetto City Sniffers: A Smell Tour of Amsterdam’s Ecohistory del Museo di Amsterdam: un tour guidato creato in collaborazione con Odeuropa, che include una mappa da grattare e annusare con diversi odori storici, tra cui ehm, il fetore dei canali. Ma anche l'odore del rosmarino, la fragranza dei tigli e una ricostruzione dell'odore di un pomander, gioiello profumato utilizzato per proteggere dalle malattie durante la peste. Il tour si è svolto a ottobre 2022, ma se vi intriga tenete d'occhio il sito perché è probabile che replichino.

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amsterdammuseum

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Provenza, Francia

Vabbè, scontatissimo. Ma potevamo forse non inserire la Provenza, il luogo simbolo dei profumi? Un bel viaggettino on the road tra cittadine e infinite distese di lavanda, che sappiamo bene che profumo intensissimo emanino. Puntate il navigatore in direzione Parco naturale regionale del Luberon, patrimonio Unesco e riserva naturale di 120mila ettari dove si alternano montagne calcaree, colline, boschi e valli coltivate. Imperdibili i villaggi di Lourmarin (in cui fare tappa alla fattoria Gerbaud, produttrice di erbe aromatiche), Menerbes, Coustellet e Gordes. Da inserire nel tour anche l'Orto botanico del Castello Lauris dedicato alle piante da tinture, Coustellet, dove si visita il Museo della lavanda e infine la celebre Abbazia di Senanques circondata dalle fioriture. Profumatissima e instagrammabilissima.

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Valle delle rose, Marocco 

Se avete la possibilità di partire tra aprile e maggio, perché non scegliere il Marocco? Qui, nel deserto della valle del Dadès va in scena la raccolta dei profumatissimi boccioli. Il soggiorno cercatelo a Kelaat M'gouna, cittadina capitale dell'essenza nota come Rosa di maggio, dove il rito della raccolta dei petali color rosa pallido è una roba serissima, tanto che si organizzano grandi feste in stile berbero. Intorno al villaggio troverete una distesa di oltre 50 km di campi con i cespugli di rose, languidamente sparpagliati lungo le rive del Dadès e del M’Goun. Che bellezza.

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Valle dei templi di Agrigento, Sicilia 

Senza andare troppo lontano, anche in Italia i percorsi olfattivi non mancano. Una bella gitarella a inizio marzo, ad esempio, ad annusare i mandorli in fiore nella Valle dei templi di Agrigento come la vedete? L'occasione è ghiottissima per partecipare alla celebre Festa del mandorlo in fiore, manifestazione folkloristica annuale che da decenni celebra i profumi e i dolci tipici siciliani. Top.

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Sentiero dei limoni, Costiera Amalfitana

Quanto è godurioso il profumo dei limoni? Anche in questo caso, non c'è da fare moltissima strada. Il Sentiero dei limoni è una bella passeggiata tra Maiori a Minori lungo un'antica mulattiera, che dà il meglio di sé sicuramente in primavera e in estate. Non solo: il Consorzio di Tutela del Limone Costa d'Amalfi I.G.P. promuove addirittura il LemonTour, composto da tredici tappe al delizioso sentore di limone. Da Positano a Vietri sul Mare, ma pure Conca dei Marini, Amalfi, Atrani, Ravello e Cetara, il piccolo fiordo di Furore e le colline verdi di Tramonti, Scala e Praiano. Tutto profumatissimo, oltre che ovviamente bellissimo. 

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Via dell'incenso nel Dhofar, Oman

Se c'è un altro profumo in grado di far scattare in tempo zero il relax e la riflessione, quello è sicuro l'incenso. Ci sono ben quattro siti della Via dell'incenso dell'Oman, nella Penisola arabica, che nel 2000 sono entrati nel Patrimonio dell’Umanità: gli alberi di incenso di Wadi Dawkah, le rovine dell’oasi carovaniera di Shisr, la laguna di Khor Rori e il porto di Sumhurum, e il sito archeologico di Al Baleed. Se potete andarci a settembre, meglio: in questo mese a Salalah c'è il grande mercato dedicato all'incenso e al suo olio essenziale, che si trasforma in festa super profumata. Immaginatevi che profumo tutto intorno, che meditazioni, che introspezioni, che benessere.

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